Il rosmarino appartiene alla famiglia delle lamiacee, il nome latino è Rosmarinus officinalis. Si presenta come un arbusto cespuglioso sempreverde, ha un’altezza compresa fra i 50 cm e il metro e mezzo. Le foglie sono aghiformi, di colore verde scuro sulla pagina superiore e argentato nella parte inferiore, sono numerose su tutti i rami. I fiori si presentano con una corolla piccola di colore indaco/azzurro.
Pianta originaria della macchia mediterranea, predilige zone litoranee e dirupi sassosi ma cresce bene anche in zone più collinari e dell’entroterra; predilige zone soleggiate al riparo dai venti gelidi, in terreni ben drenati.
Il suo nome deriva dal latino Rosa Maris che significa Rosa del Mare dovuto al fatto che spesso cresce sulle coste rocciose.
Era una pianta usata sia dagli Egizi sia dai Romani, per il culto dei defunti. Gli Egizi lo usavano per le proprietà antibatteriche, mentre i Romani lo facevano crescere sulle tombe come simbolo di immortalità.
Nella tradizione popolare erboristica è una delle piante più utilizzate; come condimento, come pianta medicinale e come pianta adatta ai rituali magici. I suoi rametti venivano bruciati nei templi greci, oppure utilizzati per cacciare gli spiriti malvagi e per proteggersi dalla peste nel Medioevo.
L’olio essenziale di questa pianta si estrae mediante distillazione in corrente di vapore dalle sommità fiorite.
Il Rosmarino ha azione carminativa, colagoga e coleretica (stimola la produzione di bile), digestiva e diuretica, cicatrizzante, detossificante, migliorativa del sistema circolatorio e seboregolatoria della cute (acne, forfora, dermatiti, eczemi, diradamento dei capelli).
Come si usa?
L’olio essenziale di Rosmarino è preferibile diluirlo in un altro olio come argan, jojoba, mandorle, cocco ect. Il migliore è quello di mandorle perché è un ottimo elasticizzante per qualsiasi tipo di pelle a qualunque età.
Esempi di utilizzo:
- Capelli e Cute: diluirne 4/5 gocce in un cucchiaio di olio vegetale e massaggiarlo sulla parte interessata;
- Oppure con il nostro shampoo ipoallergenico (senza profumi e allergeni).
Procedura: aggiungere 2/3 gocce di olio essenziale allo shampoo sul palmo della mano prima di applicarlo sulla cute. Successivamente eseguire il lavaggio normale;
- Digestione: assumere 2/3 gocce di olio essenziale disciolte in cucchiaio di miele seguite da un bicchiere d’acqua;
- Circolazione: diluire in un olio vegetale 7/8 gocce di olio essenziale e massaggiare le parti interessate. In caso di gambe pesanti il massaggio deve essere fatto partendo dalle caviglie e muovendosi verso l’alto.
È un olio che può essere aggiunto anche ai diffusori per ambiente, negli umidificatori per termosifoni, sia da solo oppure a potenziamento di altri oli essenziali. Si sposa bene con lavanda, incenso, basilico, menta piperita, cannella, pino silvestre e abete.
Dott.ssa Sabrina Barchi
Tecnico Erborista
SOAPSAPONE
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